Intervista a Sanissimi

Tratto da articolo pubblicato il 20.04.2006 su SANISSIMI INTERVISTA della Golfarelli Edizioni, Bologna, pag 73

 

Il suo lavoro in che cosa consiste?


Sono psicologo specializzato in psicoterapia della coppia, della famiglia e sessuologia clinica lavoro a Rimini, Riccione e Firenze, Milano e Roma, insieme ad altri specialisti andrologi e ginecologi. Lavoriamo insieme per integrare le diverse competenze. I miei strumenti di lavoro non sono i farmaci ma i colloqui dopo l’eventuale uso di questionari e test nella fase cosiddetta di consulenza e di assessment finalizzata a capire e chiarire, quindi non solo a diagnosticare la natura del problema insieme ai bisogni che hanno motivato i pazienti a rivolgersi a me in buona sostanza.. poi nella fase terapeutica, durante il trattamento vero e proprio alle coppie o ai singoli partner sono prescritti dei compiti che faccio fare a casa fra un incontro e l’altro.


Ci può fare qualche esempio di compito che chiede ai pazienti di fare per aiutarli a risolvere i loro problemi?


Non credo sia deontologicamente corretto specificare le tipologie di compiti che prescrivo ai miei pazienti, ma posso dire molto genericamente che alcuni servono per conoscersi meglio facendo qualcosa di pratico ed altri anno un valenza propriamente terapeutica perché sono convinto che le parole da sole non bastino a risolvere le difficoltà psicologiche, sessuali e relazionali.

Sono più inclini al superamento della crisi gli uomini o le donne?


Si tanti, senza fornire numeri posso dire che la maggior parte dei miei clienti sono donne di età compresa fra 20 e i 60 anni che si sono rivolte per problematiche legate alla loro relazione sentimentale o matrimoniale, per questioni di cuore diciamo. Ho osservato anche un aumento di donne che lamentano difficoltà sessuali come anorgasmia, basso desiderio e vaginismo. Il vaginismo è un disturbo associato a un disagio emotivo e relazionale importante che preclude la possibilità di avere dei figli, impedendo ogni rapporto sessuale con penetrazione. Una terapia cognitivo-comportamentale del vaginismo può risolversi dai 3 ai 6 mesi con un esito la maggior parte delle volte molto buono. Importantissimo è la collaborazione con una ginecologa che sappia essere sensibile nel trattare anche problemi sessuali.


Per quanto riguarda gli uomini al primo posto sono i disturbi erettivi, mentre al secondo gli eiaculatori precoci. Sia per i primi che per i secondo è necessaria una visita andrologica che possa escludere una causa organica. Una volta verificata l’eziologia psicologica e/o relazionale i trattamenti comportamentali possono durare al massino 4 o 5 mesi a cadenza settimanale. Per l’eiaculazione molto può essere fatto senza scomodare la partner poi dopo circa tre mesi di percorso psicosessuale è fondamentale la sua partecipazione perché comunque l’amore si fa in due.



Negli ultimi 10 anni ho incontrato tante coppie che non hanno figli, non per libera scelta ma per difficoltà procreative, infertilità di coppia. Le cause sono diverse, senz’altro accanto a quelle biologiche più evidenti registrate dalla medicina della riproduzione coesistono, sempre, delicatissimi aspetti di natura emotiva, sessuale e relazionale.


La profondità del disagio vissuto da queste coppie dovrebbe essere adeguatamente preso in considerazione da tutti gli operatori che se ne prendono cura; in primis dai medici di base, poi parimenti dai ginecologi e dagli andrologi.


Quando la causa non è psicologica o sessuale (vaginismo per esempio) l’infertilità di coppia può segnare l’inizio di una transizione alla genitorialità attraverso percorsi alternativi che coinvolgono aspetti etici e psicologici profondi come l’adozione, la procreazione medicalmente assistita o la rinuncia alla prole.


Credo che ogni coppia abbia il diritto a scegliere liberamente in conformità con i propri principi e credenze, progetti, aspettative e motivazioni. Sul sito che gestisco www.psicologo-rimini.com si può gratuitamente consultare una brochure informativa su questi aspetti legati alla condizione di infertilità di coppia.


Inoltre sono disponibile per chiarimenti in merito a dubbi o quesiti di natura sessuologia e relazionale al numero 3356300997.

Perché sono più le donne che gli uomini si rivolgono allo psicosessuologo?

Molto semplicemente perché sono più propense a riconoscere il loro disagio e comunicarlo ai professionisti competenti, sono solitamente più introspettive degli uomini è anche per questo motivo che sono più facilmente dallo psicologo quindi non perché ne abbiano più bisogno dei uomini. Gli uomini si rivolgono allo psicosessuologo dal momento in cui vedono, per motivi sessuali, minacciare il proprio rapporto di coppia.


Oppure quando essendo single incominciano per l’ansia di prestazione ad evitare sistematicamente ogni tipo di coinvolgimento e approfondimento di una relazione.


Ci sono molto ragazzi ma anche uomini di una certa età che fanno fatica a rimettersi in gioco sul piano relazionale, anche il solo corteggiare una donna per loro può rappresentare un problema proprio per evitare “brutte figure” o  un rifiuto da parte di una donna.

Quante delle coppie, in media, che si rivolgono all’esperto, riescono poi in realtà a superare la crisi?


Potrei peccare di modestia nel rispondere alla sua domanda, generalmente se l’uomo o la donna o la coppia sono motivate a migliorare la qualità della loro vita e curarsi dei loro difficoltà allora certamente i risultati possono essere più che soddisfacenti.


Già con una consulenza si possono vedere dei cambiamenti dello stato emotivo dei partner e della piacere di vivere in coppia.


Gli obiettivi di una consulenza psicosessuologica sono fondamentalmente quelli di aiutare le persone e le coppie ad aiutarsi in che modo?

- favorendo la conoscenza del disagio e delle sue potenziali cause;
- chiarendo la natura spesso complessa ed articolata del disagio vissuto;
- identificando le risorse presenti nelle persone e nei loro ambienti di vita;
- proponendo diverse alternative di risoluzione del disagio;
- promuovendo strategie comportamentali di prevenzione per il futuro.


Dr Andrea Ronconi psicologo sessuologo psicoterapeuta