Aspetti emotivi dopo comunicazione esito negativo PMA

 

La donna, principale protagonista della terapia potrebbe avere un'esperienza di perdita psicologica sotto certi aspetti simile a quella dell'aborto o del lutto per una persona cara, con la differenza che questa volta si tratta di restare a braccia vuote dopo un percorso a ostacoli che ha promesso come premio di tanti sforzi la realizzazione di un progetto annunciato e a lungo, pervicacemente perseguito.

 

Di fronte al fallimento del tentativo l'incapacità del proprio corpo potrebbe farsi palese, imbarazzante, soprattutto in confronto ad altre pazienti con le quali si è condiviso l'iter procreativo, al Medico curante che si è prodigato, ai parenti ed agli amici fiduciosi che tutto si sarebbe risolto per il meglio.

 

Un periodo di umore depresso potrebbe conseguire a certi casi di fallimento a cui si possono associare sintomi somatici. Sembra che i sentimenti depressivi possano essere più probabili e di maggior intensità-durata per quelle donne e uomini che hanno già sperimentato diversi Cicli di concepimento assistito con esito negativo.

 

Il desiderio allora può investire solo ciò che non si è riuscito ad ottenere, la mancanza che lo alimenta può rinfocolarlo sino a renderlo molto coinvolgente.

 

Il grembo della donna che desidera un figlio pur non potendo, può essere vuoto, ma mai la sua mente.

 

La fallita realizzazione del "sogno" getta sul figlio desiderato da tempo l'ombra della malinconia, di contro il tentativo di reazione della donna potrebbe assumere aspetti misti caratterizzati da sentimenti depressivi e iperattività.

 

Un'alternanza ciclica che, nei casi meno felici, potrebbe riproporsi ogni mese, quando l'ovulazione rinnova quella speranza di fertilità e che ogni mestruazione trasforma poi in delusione.

 

Quando predomina l'aspetto malinconico la donna potrebbe, nelle situazioni depressive più difficili, avere bisogno quanto meno di un sostegno psicologico da parte di un professionista.

 

Altre volte, può essere utile rivolgersi al Medico Specialista per iniziare una terapia farmacologica ad integrazione dell'eventuale Psicoterapia.

 

Infine, nelle situazioni caratterizzate da un disagio emotivo la cui intensità sembra non invalidare lo svolgimento delle attività della vita quotidiana, sociale e lavorativa, può essere sufficiente l'opera di sostegno esercitata dalla sensibilità del partner, dei parenti e degli amici.

 

Il Dr Andrea Ronconi psicologo sessuologo psicoterapeuta offre un sostegno emotivo e relazionale altamente specializzato (lavorando in questo campo dal 1998) alle coppie con difficoltà procreative prima, durante e dopo un percorso di Procreazione Medicalmente Assistita (FIVET, ICSI, ecc.).

 

Momenti nei quali lo psicosessuologo specializzato in psicoterapia può essere d'aiuto ad entrambi i partner candiati a PMA: 

 

- La coppia si rivolge al Centro, fa gli esami laboratoristici (esami del sangue, spermiogramma, ecc.) le visite mediche (ginecologica, andrologica, ecc.), comunicazione della diagnosi di infertilità di coppia;

 

- La coppia inizia l'iter di PMA, stimolazione ovarica indotta farmacologicamente, monitoraggio ecografico, ecc.;

 

- Pick up degli ovociti;

 

- Trasferimento degli embrioni nell'utero;

 

- Attesa dell'esito del Trattamento; 

 

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