PMA: anche i Sessuologi nell'Indirizzario Nazionale

Tratto da articolo pubblicato il 07.01.2000 su SESSUOLOGI NEWS, Notiziario del Centro Italiano di Sessuologia, scritto dal Dr.Andrea Ronconi Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo a Rimini  " PMA: anche i Sessuologi nell' indirizzario Nazionale".

 

 

Nell'ottobre 1999 è stato pubblicato sul “La Professione di Psicologo” (Giornale Nazionale degli Psicologi Edizioni Erickson, Trento), un contributo che proponeva la costituzione di una rete di collaborazione tra psicologi in ordine ai temi della procreazione medicalmente assistita (PMA).

 

Di seguito riporto, in una forma adattata, alcuni dei passaggi dell'articolo sopra menzionato. Da qualche anno anche in Italia, presso alcuni centri medici e reparti ospedalieri di fisiopatologia della riproduzione (aziende ASL e private), si è sviluppata la consapevolezza che il vissuto delle coppie con difficoltà procreative, oltre ad implicare l'eventuale superamento tecnico del “limite biologico” insito nella loro condizione di infertilità, è caratterizzato da diversi bisogni e difficoltà di natura emotiva, sessuale e relazionale.

 

La crescente sensibilità manifestata da parte della comunità dei medici della riproduzione alle dimensioni emotive, sessuali e relazionali legate in modo specifico ai concepimenti assistiti, sembra aver facilitato il riconoscimento della figura dello psico-sessuologo come un professionista di fondamentale importanza. A mio avviso, la funzionalità di tale processo di inserimento lavorativo nei programmi di PMA dovrebbe essere considerata in una prospettiva di lavoro realmente interdisciplinare, ovvero integrata dall'apporto dei diversi operatori coinvolti (ginecologi, andrologi, endocrinologi, anestesisti, genetisti, biologi di laboratorio, ecc.), pur nel rispetto dei confini di ruolo e competenze di ciascuna identità professionale.

 

Pertanto, la conservazione di una certa autonomia decisionale delle rispettive figure professionali in un contesto di lavoro basato sul confronto, sulla collaborazione e l'integrazione dei diversi punti di vista, appare un prerequisito centrale nella prospettiva di poter rispondere in modo adeguato alla complessità della domanda procreativa e insieme psico-sessuologica portata dalle coppie. Il tempo necessario per la realizzazione di un ciclo di trattamento prevede la presenza, spesso discontinua, al Centro della donna in regime di Day Sugery di un periodo di tempo variabile fra i 12 e i 15 giorni circa, mentre la presenza dell'uomo presso il centro si limita a 2-3 giorni, spesso non consecutivi.

 

La presenza al Centro della coppia è comunque condizionata dall'andamento tecnico delle diverse tappe del ciclo che è sempre caratterizzato da un certo grado di imprevedibilità rispetto all'esito. Ne deriva che in ogni momento può verificarsi un “insuccesso intermedio” che ha come immediata conseguenza la loro sospensione dal trattamento. Per cui, le coppie che per motivi tecnici interrompono il ciclo di trattamento sono quelle che per prime ritornano alle loro case, con il disagio emotivo legato al vissuto dell'insuccesso. Alla luce di questa particolare realtà di lavoro credo che sia utile realizzare una “rete di collaborazione a distanza” fra i colleghi che, nelle varie Regioni, operano nel campo della PMA e come pure delle adozioni. La costruzione di una “rete di collaborazione a distanza” potrebbe contribuire a sviluppare un contesto di sostegno professionale di grande importanza per iniziare un progetto di prevenzione (per ora “secondaria”) rispetto ai potenziali rischi psicologici, sessuali e relazionali legati alla condizione di infertilità e ai trattamenti di PMA. L'attivazione di una rete di collaborazione fra colleghi offrirebbe un ulteriore opportunità a quelle coppie che,avendo concluso il trattamento medico(indipendentemente dall'esito), percepissero eventualmente il bisogno di richiedere una consultazione psico sessuologica nella propria città di residenza.

 

Da quando è stato pubblicato l'articolo è stato realizzato un indirizzario nazionale contenente già diversi nominativi e allo scopo di arricchirlo, rinnovo la proposta a tutti i Soci del Centro Italiano di Sessuologia che lavorano nel campo dell'infertilità. Per aderire è sufficiente inviarmi un E-Mail: sessuologopsicoterapeuta@gmail.com; indicando nome e cognome, qualifica professionale, città in cui si presta servizio, indirizzo lavorativo ed eventuale altro indirizzo, numero di telefono e fax. Altrimenti sono reperibile telefonicamente ogni Mercoledì dalle 20.00 alle 20.30, al numero 3356300997. Dr Andrea Ronconi